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25 Marzo 2022

Gli appalti pubblici e gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Gli appalti pubblici possono essere una leva  fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Gli appalti pubblici e gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Gli appalti pubblici sostenibili sono procedure attraverso le quali le Amministrazioni soddisfano il bisogno di beni, servizi e lavori minimizzando i conseguenti impatti ambientali e sociali.

Il Nordic Council of Ministers ha redatto un rapporto, pubblicato nel maggio 2021, per evidenziare il valore aggiunto che gli appalti pubblici sostenibili possono avere nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dall’ONU e da raggiungere entro il 2030.

Il Nordic Council of Ministers ha redatto questo rapporto utilizzando la metodologia dello standard ISO 20400:2017, riguardante gli acquisti sostenibili, avvalendosi del supporto di Ramboll (un gruppo di consulenti ingegneristici danesi), e del supporto di UNOPS.

A comprova del beneficio che gli appalti sostenibili possono avere sul soddisfacimento degli obiettivi sostenibili, qui di seguito vengono descritte alcune buone pratiche del Nord Europa, ognuna collegata al rispettivo obiettivo di sostenibilità soddisfatto.

L’obiettivo sostenibile n.2 è: Azzerare la fame, migliorare la nutrizione e la sicurezza del cibo e promuovere un’agricoltura disponibile.

Case study: L’appalto riguarda la FAO e il Ministero dell’educazione di El Salvador (2013-2019), ed ha lo scopo di migliorare la nutrizione e le abitudini alimentari nelle scuole di El Salvador.

Questo appalto ha portato a nuove opportunità lavorative e alla riduzione del degrado del suolo. Le specifiche tecniche includevano menu diversificati con prodotti locali e stagionali che hanno migliorato la nutrizione e dato sostegno all’agricoltura sostenibile.

Questo ha consentito agli agricoltori locali di migliorare la propria vita e diversificare le proprie colture. Di conseguenza, esso ha contribuito ad aumentare la prosperità e ha contribuito alla riduzione della migrazione di manodopera. A questo progetto hanno partecipato e ne hanno beneficiato 480 scuole nel corso di 6 anni.

L’obiettivo sostenibile n.3 è: assicurare la salute e promuovere il benessere per tutte le età.

Case study: prevenire la contaminazione e ridurre il costo della proprietà di ospedali nel Centro medico universitario Erasmus nei Paesi Bassi (2011-2014).

È stata introdotta una robotica innovativa come soluzione per la pulizia del letto, migliorando i risultati sulla salute sia per i pazienti che per il personale e riducendo i costi e le emissioni di carbonio. L’appalto è stato costruito utilizzando la procedura del dialogo competitivo che consente di trovare una soluzione collaborando con i fornitori.  Sono stati abbassati gli importi per il soddisfacimento dei requisiti economico finanziari, consentendo così l’accesso alle PMI. Il fornitore è una start up nominata Weber Hospital System che ha sviluppato una soluzione robotica per la pulizia di letti e materassi, ottenendo una riduzione del tasso di infortuni grazie all’eliminazione di interventi manuali come il sollevamento di materassi pesanti.

Inoltre, sono state ridotte le emissioni di carbonio del 65% e il consumo di acqua , utilizzando vapore ed eliminando prodotti chimici per la pulizia.

L’obiettivo sostenibile n. 8 riguarda il lavoro dignitoso e la crescita economica.

Case study: Creare delle condizioni di lavoro dignitose nella filiera attraverso ispezioni dei fornitori. SKL Kommentus – una filiale dei Comuni svedesi, Malaysia 2019

Premettiamo che i guanti chirurgici utilizzati dai servizi sanitari sono per lo più prodotti in Malesia, dove sono noti e documentati abusi degli standard lavorativi e dei diritti umani.

SKL Kommentus e il suo braccio di approvvigionamento SKI hanno stipulato delle condizioni contrattuali che prevedono ispezioni e controlli del fornitore in loco per evitare eventuali violazioni o abusi. Al fornitore vengono sottoposti questionari di autovalutazione al fine di svolgere al meglio questi controlli.  Quando vengono identificati dei problemi, i fornitori ricevono formazione e risorse per aiutarli a sviluppare e implementare un piano di miglioramento. Il feedback di questi audit ha evidenziato che un dialogo con la stazione appaltante aiuti molto ad allinearsi alle condizioni di lavoro richieste. Vengono condotti circa 30 audits di fornitori all’anno su circa 20 categorie di prodotti.

Obiettivo n. 9 mira a Costruire infrastrutture resilienti e promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione.

Case study: il traghetto elettrico norvegese della Norwegian Public Roads Administration (2014-2022).

A causa della linea costiera unica della Norvegia, il trasporto in traghetto è un modo fondamentale per collegare le comunità. Il norvegese Norwegian Public Roads Administration (NPRA) è il più grande fornitore di servizi di traghetti a livello nazionale, servendo circa 22 milioni di veicoli e 44 milioni di passeggeri all’anno.

NPRA ha usato il dialogo competitivo per invitare il mercato a sviluppare il primo traghetto per auto a batteria al mondo per operare sulla rotta Lavik-Oppedal.

La valutazione delle offerte era basata sul prezzo e sulla qualità, che includeva specifici obiettivi specifici per la sostenibilità (maggiore efficienza e riduzione delle emissioni) e l’innovazione.

L’innovativa tecnologia a basse emissioni offre miglioramenti della qualità dell’aria oltre che un notevole risparmio, visto che i nuovi traghetti elettrici costano il 70% in meno per km rispetto ai precedenti modelli diesel e hanno meno problemi di manutenzione. Ormai i traghetti a zero e basse emissioni sono diventati la nuova norma.

L’obiettivo n. 13 riguarda azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti.

Case study: Gli “ environmental pallets” riducono le emissioni di Co2 dal trasporto di oltre il 40% di  IPG Packaging Group, Norvegia ( 2016-2019).

Un’organizzazione umanitaria internazionale intendeva ridurre le emissioni di CO2 dalle consegne di assistenza alimentare in alcune zone del mondo. Così, nel 2016, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa del Programma di alimentazione mondiale ha richiesto un approvvigionamento che riducesse l’impronta di carbonio come parte dell’impegno generale per aumentare la sostenibilità.

La soluzione, fornita da IPG Packaging Group, è stata un pallet a basso peso realizzato interamente in plastica riciclabile, chiamato “Environmental Pallet”. Questi pallet presentano un basso peso che combinato alla loro capacità di essere piegati e facilmente impilati sono facilmente trasportabili su un numero ridotto di container, comportando quindi una riduzione di Co2. Il pallet aiuta a ridurre al minimo il consumo di materie prime, i rifiuti, le emissioni e il consumo di energia.

Dulcis in fundo, alla fine della sua vita utile, l’Environmental Pallet viene pellettizzato e riciclato in nuovi prodotti di plastica.

L’obiettivo n.16 ha l’obiettivo di promuovere società pacifiche e inclusive oltre a fornire accesso alla giustizia per tutti.

Case study: Guidare la responsabilità e la trasparenza attraverso gli appalti elettronici in Ucraina di Ukrainian Ministry of Economic Development e Trade and Transparency International (2015-ongoing).

Per combattere la corruzione e contribuire ad alimentare la crescita economica, il ministero ucraino dello sviluppo economico ha lanciato l’idea di creare un sistema di e-procurement di portata mondiale, che permetterebbe lo sviluppo di un mercato efficiente e trasparente in cui le Amministrazioni potrebbero procurarsi i loro beni e servizi. Questo sistema consente inoltre di fornire al pubblico un accesso completo a tutti i dati sugli acquisti pubblici su tutte le gare d’appalto bandite a partire dal 2016. A tal proposito, il governo ucraino ha varato una legge che rende gli appalti pubblici obbligatoriamente elettronici dal 2016. Il sistema è costituito da un Open Contracting Data Standard per i contratti pubblici implementato da circa 30 governi in tutto il mondo. Con questo sistema la corruzione nel settore pubblico è stata ridotta del 25%, creando così un sistema di appalti molto più trasparente.

Che questi esempi possano essere d’ispirazione per tutti noi per guardare agli appalti pubblici sostenibili come strumento fondamentale sia per ridurre gli impatti ambientali e sociali degli approvvigionamenti che per la cooperazione internazionale.

Scarica il pdf per leggere l’intero report.

 

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