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12 Gennaio 2024
L’importanza delle Certificazioni Ambientali di prodotto e di processo: promuovere la sostenibilità e la responsabilità aziendale
L’evoluzione delle politiche ambientali ha visto una crescente adozione di strumenti proattivi, come le Certificazioni Ambientali, da parte delle aziende desiderose di distinguersi per la loro sostenibilità.
Questo articolo esplorerà più approfonditamente l’importanza delle Certificazioni Ambientali di prodotto e di processo, analizzando i benefici connessi e offrendo una panoramica dettagliata delle principali Certificazioni presenti sul mercato.
Nel contesto dell’attuale panorama globale, l’urgenza di affrontare le sfide ambientali e promuovere la sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nelle politiche aziendali e governative.
La consapevolezza dei consumatori e la crescente attenzione alle questioni ambientali hanno spinto le imprese a rivolgersi verso approcci più responsabili, adottando pratiche che non solo rispettino le normative ambientali vigenti ma che anticipino le future evoluzioni normative. In questo scenario, gli strumenti proattivi, come le Certificazioni Ambientali, emergono come catalizzatori chiave per guidare le imprese verso una gestione più sostenibile e orientata al rispetto dell’ambiente.
Ed infatti, le Certificazioni Ambientali rappresentano un impegno delle organizzazioni verso la tutela dell’ambiente, ottenuto attraverso la verifica di Enti certificatori indipendenti.
Uno studio condotto dall’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente ha identificato vantaggi competitivi derivanti dall’adozione di Certificazioni. Le aziende con Certificazioni di prodotto – come l’Ecolabel – notano miglioramenti nell’immagine aziendale e acquisiscono quote di mercato.
Le Certificazioni svolgono un ruolo fondamentale anche nel Green Public Procurement, fornendo prove di conformità ai criteri ambientali nei bandi di gara.
È essenziale distinguere tra Certificazioni e norme: le norme stabiliscono i requisiti per ottenere la Certificazione.
La Certificazione, invece, attesta il rispetto di tali requisiti.
In Italia, UNI svolge un ruolo fondamentale nella definizione delle norme, e ACCREDIA verifica il rispetto delle prescrizioni contenute nelle norme ISO/IEC 17065, ISO/IEC 17021-1 e ISO/IEC 17024 in materia di accreditamento.
Certificazioni Ambienti di prodotto e di processo
Le Certificazioni Ambientali possono essere suddivise in due categorie principali: quelle relative alle organizzazioni e quelle di prodotto. Le prime, chiamate Certificazioni di Sistema, si concentrano sui sistemi di gestione e le attività aziendali. Le seconde, Certificazioni di Prodotto, valutano un singolo bene o servizio, spesso seguendo l’approccio “cradle to grave“, ossia considerando l’intero ciclo di vita del prodotto. Entrambe sono volontarie e offrono vantaggi significativi alle aziende che le adottano.
Certificazioni di prodotto: Ecolabel ed EPD
Le Certificazioni Ambientali di prodotto hanno assunto un ruolo centrale all’interno delle politiche pubbliche e delle strategie aziendali. Seppur il pieno riconoscimento della loro importanza sia recente, il loro sviluppo è antecedente all’intervento di armonizzazione del legislatore. L’International Standard Organization, ha pubblicato nel tempo delle norme di riferimento (ISO 14020) contenenti i requisiti generali per la classificazione delle asserzioni ambientali nonché i requisiti specifici per le singole tipologie.
E’ possibile individuare tre principali categorie di asserzioni ambientali:
- Tipo I, ovvero i marchi ambientali che hanno come obiettivo quello di garantire un quadro minimo di informazioni sulla base delle quali il consumatore possa scegliere. I requisiti per ottenere tali marchi sono determinati da studi LCA, mentre il processo di Certificazione prevede la verifica da parte terza;
- Tipo II, definite “asserzioni ambientali auto-dichiarate”, le quali hanno come oggetto specifiche caratteristiche ambientali del prodotto (ad esempio, la percentuale di materiale riciclato contenuta o la sua compostabilità);
- Tipo III, ovvero le “dichiarazioni ambientali di prodotto” (Environmental Product Declarations – EPD).
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L’Ecolabel, marchio ambientale europeo ed etichetta di Tipo I, si ottiene con una domanda al Comitato Ecolabel-Eco audit, garantendo il rispetto di criteri ambientali.
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Certificazioni di processo: ISO 14001 ed EMAS
Le Certificazioni di processo, come ISO 14001 ed EMAS, riguardano la gestione ambientale delle organizzazioni. EMAS, uno schema certificativo dell’UE, richiede un eco-audit interno e una dichiarazione ambientale. ISO 14001, standard internazionale, attesta l’impegno nell’abbattere l’impatto ambientale. Pur con alcune differenze, entrambe promuovono il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Certificazioni nell’economia circolare: BS8001:2017
La transizione verso l’economia circolare richiede Certificazioni specifiche. Lo Standard BS 8001:2017 supporta le organizzazioni nell’adozione di pratiche operative più sostenibili. Un elemento chiave è l’attestazione del Grado di Circolarità, sviluppata da Circularity, che fornisce un indicatore per l’azienda e facilita la comunicazione centrata sull’economia circolare.
In conclusione, le Certificazioni Ambientali giocano un ruolo cruciale nel promuovere pratiche sostenibili e responsabili.
Attraverso la Certificazione di prodotto e di processo, le aziende dimostrano il loro impegno verso la tutela ambientale, ottenendo vantaggi competitivi e contribuendo alla costruzione di un futuro più sostenibile. Infatti, l‘adozione consapevole di queste Certificazioni rappresenta una testimonianza tangibile dell’impegno delle aziende nella costruzione di un mondo più ecologicamente sostenibile.
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