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26 Gennaio 2024

Italia all’avanguardia nella Sostenibilità: il decisivo inizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili con l’entrata in vigore del “Decreto CER”

Italia all’avanguardia nella Sostenibilità: il decisivo inizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili con l’entrata in vigore del “Decreto CER”

Il 24 gennaio rappresenta una pietra miliare per l’Italia nell’ambito della sostenibilità energetica con l’entrata in vigore del Decreto CER, ufficialmente pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Questa iniziativa si propone di catalizzare la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo diffuso, costituendo un passo cruciale verso la transizione energetica.

Il Ruolo Strategico delle CER e dell’Autoconsumo Diffuso

Il Ministro, Gilberto Pichetto Fratin, sottolinea il ruolo centrale delle CER e dell’autoconsumo diffuso nel contesto della transizione energetica del Paese. Questi strumenti non solo contribuiranno allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia, ma rafforzeranno anche la sicurezza energetica, avvicinando il Paese agli obiettivi climatici condivisi sia a livello comunitario che internazionale. 

Incentivi e Tariffe

Il Decreto introduce due principali strumenti di incentivazione. In primo luogo, prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), indirizzato alle comunità con impianti situati nei comuni con meno di cinquemila abitanti. Questa misura supporterà lo sviluppo di due gigawatt complessivi. In aggiunta, viene introdotta una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa su scala nazionale. Tali benefici sono cumulabili, promuovendo il progresso complessivo di cinque gigawatt di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Prossime Fasi

Nei prossimi trenta giorni, il Ministero, previa verifica da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), approverà le regole operative che detteranno le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Subito dopo, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole, il GSE attiverà i portali per la presentazione delle richieste.

Supporto Informativo e Campagna di Sensibilizzazione

Il GSE, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), metterà a disposizione documenti e guide informative sul proprio sito per assistere gli utenti nella costituzione delle CER. Parallelamente, sarà avviata una campagna informativa per sensibilizzare i consumatori sui benefici legati a questo nuovo meccanismo. Attualmente, sul sito del GSE sono già disponibili delle FAQ per orientare cittadini, imprese e altri destinatari del provvedimento.

Sviluppi futuri

Il Decreto CER rappresenta un passo cruciale verso l’avvio delle CER in Italia. Le tariffe incentivanti e i contributi sono ora ufficialmente noti, aprendo la strada a cittadini, famiglie, imprenditori e amministrazioni locali per partecipare a questa nuova frontiera energetica. Il decreto promette di essere uno strumento di primaria importanza nella transizione energetica del Paese, con enormi potenzialità di espansione.

Nello specifico, il decreto disciplina gli incentivi per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili in configurazioni di autoconsumo, nell’ambito degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030. Si riferisce alla Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il Titolo II del decreto stabilisce le tariffe incentivanti per gli impianti fino al raggiungimento di 5 GW di potenza incentivata entro il 31 dicembre 2027. 

Il Titolo III prevede contributi in conto capitale per lo sviluppo di comunità energetiche e autoconsumo collettivo in comuni con meno di 5.000 abitanti, limitati alle risorse finanziarie del PNRR.

Il decreto fornisce definizioni, tra cui quelle di impianto alimentato da fonti rinnovabili, potenza nominale, data di entrata in esercizio, autoconsumo individuale e collettivo, comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Si stabiliscono requisiti tecnici, prestazionali e ambientali per accedere agli incentivi.

Il decreto specifica procedure di accesso agli incentivi, condizioni di revoca e cumulabilità con altri finanziamenti. Gli incentivi possono durare fino a 20 anni, con periodi di diritto, e sono erogati dal GSE. Viene anche indicato il Soggetto gestore e le modalità di rendicontazione e erogazione del contributo in conto capitale, con attenzione alle spese ammissibili e ai costi massimi di investimento. La domanda di accesso deve essere presentata entro 120 giorni dalla data di entrata in esercizio degli impianti, e la mancata comunicazione comporta la perdita del diritto agli incentivi per il periodo intercorrente.

Ed ancora, il decreto stabilisce regole operative per l’accesso ai benefici per gli impianti di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile. Tra i punti principali:

  • Entro 30 giorni dall’entrata in vigore, vengono approvate le regole operative.
  • Le regole coprono modelli e requisiti per richieste di incentivi, avvisi pubblici, requisiti prestazionali, contratti-tipo, obblighi dei beneficiari, e modalità di erogazione degli incentivi.
  • È possibile richiedere una verifica preliminare di ammissibilità dei progetti al GSE, ma non è obbligatoria per accedere agli incentivi.
  • Il GSE effettua il monitoraggio della diffusione degli impianti e analizza gli effetti derivanti dall’attuazione del decreto.
  • I beneficiari devono fornire rendicontazioni dettagliate e rispettare le norme per evitare la sospensione degli incentivi.
  • Si prevede un piano di valutazione affidato a un soggetto indipendente, con rendicontazione annuale dei dati.
  • La partecipazione di configurazioni di autoconsumo di altri Stati è consentita sotto specifiche condizioni.
  • Il decreto abroga il precedente decreto del 2020.

La finalità complessiva è regolare l’accesso agli incentivi, assicurando la trasparenza, la conformità normativa e il monitoraggio efficace degli impianti di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile.

In conclusione, il Decreto CER inaugura un nuovo capitolo nell’uso sostenibile dell’energia in Italia, promuovendo soluzioni innovative per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Gli operatori del settore hanno ora chiarezza sulle tariffe e i contributi, aprendo la strada a un futuro più verde e sostenibile per il Paese. L’Italia si colloca all’avanguardia nell’adottare misure concrete per la creazione di un’infrastruttura energetica sostenibile e resiliente.

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