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13 Ottobre 2023

Incentivi alle Funzioni Tecniche ex art. 45 D.lgs. 36/2023 nei Contratti Pubblico-Privati: Deliberazione n.187/2023 della Corte dei Conti della Lombardia

Incentivi alle Funzioni Tecniche ex art. 45 D.lgs. 36/2023 nei Contratti Pubblico-Privati: Deliberazione n.187/2023 della Corte dei Conti della Lombardia

La disciplina in materia di incentivi alle funzioni tecniche è ora contenuta nell’articolo 45 del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36). Ma quali sono le implicazioni di queste nuove regole per il partenariato pubblico-privato? La Corte dei Conti per la Lombardia ha recentemente fornito chiarezza su questa questione attraverso la deliberazione n. 187/2023/PAR.

Il partenariato pubblico-privato, se definito secondo i criteri previsti dal comma 1 dell’articolo 174 del D. Lgs. 36/2023 e realizzato tra un ente concedente con i requisiti previsti dal comma 5 dello stesso articolo, è un’operazione economica in cui possono essere previsti incentivi per le funzioni tecniche. Tuttavia, ci sono alcune condizioni da soddisfare affinché questi incentivi siano applicabili. In particolare, le attività svolte devono rientrare nella definizione dell’Allegato I.10 del D. Lgs. 36/2023, e gli incentivi devono essere finanziati tramite gli stanziamenti previsti per le singole procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture nei bilanci delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti, come prescritto dal comma 1 dell’articolo 45.

La Corte dei Conti Lombardia ha sottolineato l’importanza di definire il valore della concessione, che è una tipologia di contratto considerata come figura contrattuale “di default” nel partenariato pubblico-privato. Questo valore deve essere stimato al momento dell’invio del bando di gara o, se sono previste altre procedure di affidamento, al momento in cui l’ente inizia la procedura di aggiudicazione. In altre parole, il valore della concessione deve essere chiaro fin dall’inizio del processo di selezione e contrattazione.

Un altro aspetto interessante emerso dalla deliberazione della Corte dei Conti riguarda la liquidazione degli importi previsti dal comma 3 dell’articolo 45. In particolare, si è chiesto se fosse possibile liquidare tali importi con cadenza periodica, anziché alla fine della vigenza del contratto e in conseguenza dell’approvazione degli atti di contabilità finale dei lavori, del servizio o dell’acquisto. La Corte dei Conti lombarda ha notato che il nuovo codice non prevede una disciplina esplicita su questo punto. Tuttavia, considerando l’estensione dell’applicabilità degli incentivi per funzioni tecniche a nuove procedure di affidamento e a nuove forme contrattuali, potrebbero essere necessarie ulteriori riflessioni in materia.

La Corte ha sottolineato che il principio del risultato, come stabilito nell’articolo 1 del D. Lgs. 36/2023, dovrebbe essere il criterio prioritario per l’attribuzione degli incentivi e potrebbe essere utilizzato anche per valutare la possibilità di liquidare gli importi con cadenza periodica

Infine, va notato che l’articolo 45 del D. Lgs. 36/2023, sebbene non menzioni esplicitamente il “regolamento” come era previsto nell’articolo 113 del D. Lgs. 50/2016, stabilisce che i criteri del riparto degli incentivi e quelli della corrispondente riduzione delle risorse finanziarie in caso di incrementi ingiustificati dei tempi o dei costi devono essere stabiliti dalle Stazioni Appaltanti e dagli Enti concedenti entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del codice. Questo suggerisce che le pubbliche amministrazioni avranno un certo margine di discrezione nell’applicare queste regole e potranno definire ulteriori dettagli attraverso i propri ordinamenti.

In conclusione, le nuove regole relative agli incentivi per le funzioni tecniche nei contratti pubblico-privati stanno cambiando il modo in cui vengono gestiti questi accordi. La Corte dei Conti per la Lombardia ha chiarito che l’articolo 45 del nuovo Codice dei contratti pubblici è applicabile anche al partenariato pubblico-privato, purché siano soddisfatte determinate condizioni. La definizione del valore della concessione e la possibilità di liquidare gli importi con cadenza periodica sono aspetti chiave di questa nuova disciplina. Le Pubbliche Amministrazioni avranno un ruolo importante nel definire i dettagli dell’applicazione di queste regole. Questi cambiamenti sono finalizzati a promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità nei contratti pubblico-privati e a garantire che gli incentivi siano assegnati in modo equo e basato sui risultati ottenuti.

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