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13 Maggio 2022

Gestione del rischio negli appalti di innovazione

La conoscenza dei rischi specifici e dei metodi e strumenti di gestione degli stessi, è un fattore abilitante per il successo di una procedura innovativa. In questo articolo offriamo una panoramica sull’argomento.

Gestione del rischio negli appalti di innovazione

Gli appalti per l’innovazione hanno un elevato ritorno sociale rispetto alla spesa e agli investimenti sostenuti. Tuttavia, poiché comportano rischi e incertezze, il volume degli appalti di innovazione è sub ottimale.

Le procedure innovative, infatti, non solo presentano tutti i rischi tipici collegati all’ambito del procurement, ma anche tutti quei rischi legati all’output specifico di tali processi di approvvigionamento, ossia l’innovazione.

Appalti innovativi: quali rischi?

All’interno dell’innovative procurement possono essere rintracciati, in modo specifico, 4 tipologie di rischio:

  • rischi tecnologici: sono tutti quei rischi che portano a un mancato completamento, a una prestazione insufficiente o a una falsa prestazione del servizio o del prodotto acquistato per ragioni che risiedono nel funzionamento tecnico del servizio o del prodotto o nella sua produzione
  • rischi organizzativi e sociali: ossia da una parte i rischi che l’appalto fallisca o sia insufficiente per motivi legati all’organizzazione che lo gestisce. Dall’altra i rischi sociali sono quelli legati alla mancanza di accettazione e di adozione da parte degli utenti del nuovo servizio
  • rischi di mercato: rischi legati al mancato incontro tra domanda e offerta. Un rischio tipico riguarda la mancata risposta, da parte dei fornitori, alle gare d’appalto innovative, ad esempio perché le specifiche sono troppo rischiose per i fornitori o troppo radicali nelle loro richieste
  • rischi finanziari: sono principalmente i rischi collegati all’incertezza nel raggiungimento dei costi target e alla capacità di garantire i fondi necessari

Se questi sono i principali rischi presenti nelle procedure innovative, si osservi ora come sono ripartiti tra i vari soggetti coinvolti tra gli attori del processo di approvvigionamento, in particolare tra stazioni appaltanti, fornitori e società:

Rischi percepiti dagli acquirenti pubblici:

  • Prestazioni, qualità e funzionalità rispetto alle esigenze degli utenti;
  • Impatto dell’innovazione sul miglioramento del servizio pubblico;
  • Integrazione con i sistemi e i processi esistenti.

Rischi percepiti dai fornitori:

  • Incertezza della domanda e della formazione del mercato per prodotti e soluzioni innovative, come ritorno per gli investimenti in innovazione.

Rischi percepiti dalla società:

  • Rischio che le soluzioni innovative non si diffondano e non raggiungano impatti sociali ed economici più ampi;
  • Gli impatti attesi possono essere legati al miglioramento del servizio pubblico e agli impatti economici derivanti dalla creazione di un mercato per nuovi prodotti e servizi.

 

Strumenti e approcci di condivisione del rischio

Poiché il rischio può essere gestito, l’incertezza derivante non dovrebbe scoraggiare l’innovazione negli appalti pubblici.

Il rischio può essere identificato, valutato e in parte mitigato con strumenti adeguati.

Pertanto, individuati i rischi tipici nelle procedure innovative e come questi vengano percepiti dai vari soggetti coinvolti nel processo di approvvigionamento, si passa ora ad osservare gli strumenti in grado di mitigarli, in particolare attraverso la condivisione dei rischi stessi.

Possono essere individuati 4 strumenti e approcci per condividere il rischio legato agli appalti innovativi:

  • Informazione e collaborazione: le informazioni in possesso della stazione appaltante, in fase di elaborazione della strategia di gara, e la collaborazione pre e post aggiudicazione rappresentano due elementi estremamente utili per identificare e prevenire il rischio. Strumenti come le analisi e le consultazioni di mercato per identificare e conoscere il mercato di riferimento, i test e la verifica della tecnologia, la cooperazione sugli standard e gli ambienti e piattaforme di prova sono strumenti da prendere in considerazione da parte delle stazioni appaltanti;
  • Modelli di approvvigionamento: identificare la specifica procedura di approvvigionamento, in relazione all’aggetto specifico ricercato sul mercato, consente di raggiungere risultati adeguati. Il quadro giuridico attuale, offerto dalle direttive europee e dalle normative interne agli Stati Membri, stimola gli appalti innovativi. Sono diverse le procedure esperibili, in base al grado di innovazione ricercata e alle singole esigenze della stazione appaltante. Troppo spesso però, manca la conoscenza su come utilizzarle correttamente.
  • Strumenti contrattuali: anche le clausole contrattuali sono fondamentali. La previsione di clausole sui diritti di Proprietà Intellettuale, incentivi alle prestazioni, la definizione di SLA e penali adeguate sono tutte previsioni contrattuali da considerare attentamente.

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