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08 Novembre 2024

Pubblicato il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024 – Report sui dati 2023

Pubblicato il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024 – Report sui dati 2023

Il Programma Nazionale Esiti (PNE), istituito da AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) nel 2012, è uno strumento volto a monitorare e migliorare la qualità dei servizi sanitari in Italia. È realizzato con cadenza annuale, in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e con l’Istituto Superiore di Sanità, e in raccordo con le Regioni e le Province Autonome, le istituzioni centrali, la comunità scientifica e la società civile.

Il programma raccoglie e analizza i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate al fine di fornire, a livello nazionale, valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, appropriatezza e qualità delle cure.

Questo sistema ha l’obiettivo di promuovere la trasparenza all’interno del servizio sanitario, mettendo a disposizione dei cittadini, dei professionisti del settore e delle istituzioni informazioni comparabili sulle performance degli ospedali e delle strutture sanitarie, al fine di facilitare la discussione e il confronto, utili per individuare possibili ambiti di miglioramento.

Inoltre, fornendo supporto alle attività di audit e di gestione organizzativa, rappresenta uno strumento utile per la gestione sanitaria, aiutando i decisori pubblici a ottimizzare risorse e a definire strategie appropriate di politica sanitaria.

Infine, il Programma Nazionale Esiti attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati provenienti da strutture dislocate sull’intero territorio nazionale, permette una visione d’insieme che favorisce l’efficienza e il miglioramento continuo del sistema nel suo complesso.

Il 29 ottobre 2024 è stata presentata l’ultima edizione del PNE 2024 – Report sui dati 2023.

Il report presenta il monitoraggio delle performance in riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2023 da parte di 1.363 ospedali pubblici e privati accreditati, ricostruendo un trend temporale per gli anni dal 2015 al 2023.

La valutazione dell’assistenza ospedaliera nel report è suddivisa per specialità cliniche e riporta i dati relativi alle seguenti aree: Area cardio e cerebrovascolare, Area muscolo-scheletrica, Area perinatale, Chirurgia oncologica e Altre aree cliniche. Sono stati calcolati complessivamente 205 indicatori, di cui: 180 relativi all’assistenza ospedaliera (70 di esito/processo, 88 di volume e 22 di ospedalizzazione) e 25 relativi all’assistenza territoriale, valutata indirettamente attraverso 14 indici relativi alla ospedalizzazione evitabile, 7 indici relativi ad esiti a lungo termine e 4 indici dedicati ad accessi impropri in pronto soccorso. 

Tra i risultati e le evidenze del PNE 2024, un primo aspetto da considerare riguarda il ritorno alla normalità delle attività dopo la pandemia.

Nel 2023, il sistema ha visto infatti un significativo aumento delle ospedalizzazioni, arrivando quasi a 8 milioni, con 312.000 ricoveri in più rispetto al 2022. Se confrontato con i trend prepandemici, si osserva un ritorno ai livelli attesi. La ripresa è stata influenzata anche dalla diminuzione dei ricoveri per COVID-19, passati da oltre 200.000 nel 2020 a 61.000 nel 2023, mentre i ricoveri programmati hanno ristabilito i volumi normali.

Un secondo aspetto da considerare riguarda il rapporto tra il comparto pubblico e quello privato.

Nelle passate edizioni del report era stata evidenziata, per il comparto pubblico, una più marcata riduzione delle attività ospedaliere programmate, rispetto al settore privato a partire dal 2020, insieme ad una più lenta ripresa nei due anni successivi. Nel corso del 2023, invece, la quota di attività programmata a carico del settore privato è scesa dal 47% (dato registrato nel 2021) al 45%, proprio per effetto della progressiva ripresa delle attività da parte degli ospedali pubblici dopo la pandemia. 

Altro aspetto rilevante del PNE è l’utilizzo di una rappresentazione grafica dei dati per facilitare il confronto tra strutture sanitarie e rendere più chiari i risultati.

In particolare, all’interno del report, è stato utilizzato il treemap (mappa ad albero), strumento efficace per visualizzare indicatori di diverse aree cliniche con diversi standard di misurazione. Da tale tipo di analisi è emerso che, nella maggior parte delle strutture, coesistono aree di alta e bassa qualità, evidenziando, nel 2023, un aumento del 6%, rispetto all’anno precedente, della proporzione di strutture con livello di qualità alto o molto alto per almeno il 50% dell’attività svolta, con un miglioramento della qualità complessiva delle prestazioni erogate. 

Il Programma Nazionale Esiti (PNE) può fornire dati e indicatori fondamentali che aiutano a migliorare la gestione complessiva del servizio sanitario, indirizzandolo verso un modello basato sui risultati.

L’adozione di una logica basata sugli esiti, infatti, consente alle amministrazioni di fare scelte più informate, finalizzate a garantire servizi sanitari di alta qualità, efficaci e orientati al miglioramento continuo della salute della popolazione.

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