• Potenziare le attività di orientamento e formazione su tematiche di Industria 4.0: 350 milioni di euro in arrivo per i Competence Center

    Blog

Home   |   Blog   |   Potenziare le attività di orientamento e formazione su tematiche di Industria 4.0: 350 milioni di euro in arrivo per i Competence Center


03 Marzo 2023

Potenziare le attività di orientamento e formazione su tematiche di Industria 4.0: 350 milioni di euro in arrivo per i Competence Center

Potenziare le attività di orientamento e formazione su tematiche di Industria 4.0: 350 milioni di euro in arrivo per i Competence Center

La Missione 4, Componente 2, Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si pone l’obiettivo di sostenere – anche attraverso un processo di riorganizzazione e razionalizzazione – una rete di 50 centri (tra cui Centri di Competenza, Digital Innovation Hub, Punti di Innovazione Digitale, etc.) in tutta la Penisola, incaricati allo sviluppo progettuale e dell’erogazione di servizi tecnologici avanzati e altri servizi innovativi di trasferimento tecnologico alle imprese. La dotazione finanziaria complessiva per quest’intervento ammonta a €350 milioni. Tali risorse sono ripartite come di seguito specificato.

I primi 113,4 milioni sono dedicate al rifinanziamento degli 8 Centri di Competenza ad alta specializzazione (CIM 4.0, Made, BI-REX, ARTES 4.0, SMACT, Meditech, START 4.0 e CYBER 4.0), consorzi stabili costituiti nella forma di Partenariati Pubblico-Privati e selezionati tramite bando nel 2018, con il compito di svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese su tematiche dell’Industria 4.0, nonché di supporto nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi tramite tecnologie avanzate. Al dicembre 2022, gli 8 Centri avevano effettuato oltre 2.000 dimostrazioni delle tecnologie 4.0, principalmente a favore delle PMI (il 73% del totale), mettendo in circolo un meccanismo virtuoso di promozione delle innovazioni, anche attraverso l’erogazione di oltre 420 workshop / eventi.

Altri 33,6 milioni, invece, sono andati al cofinanziamento dei 13 Poli europei d’innovazione digitale (EDIH), selezionati attraverso la gara europea Digital Europe, il Programma che promuove lo sviluppo di competenze digitali avanzate, tra cui la cybersecurity e l’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni, al fine di creare una rete di prossimità tecnologica per le PMI. Una quota pari a 114,5 milioni è destinata a finanziare i 24 Poli europei di innovazione digitale che hanno ricevuto il Seal of Excellence da parte della Commissione Europea. Infine, la quota residua, verrà utilizzata per la gestione della Cabina di Regia, appositamente istituita per l’avvio del processo di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema del trasferimento tecnologico italiano, attraverso cui verrà promosso il coordinamento dei soggetti coinvolti.

La scorsa settimana, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il Decreto ministeriale che finanzia la predetta Misura, con il fine ultimo di incoraggiare l’erogazione alle imprese e alle pubbliche amministrazioni di servizi tecnologici avanzati ed innovativi, focalizzati su tecnologie e specializzazioni produttive di eccellenza. A tal proposito, il Ministro ha dichiarato:

“Con questa Misura, in linea con gli obiettivi del PNRR, diamo forza ai Centri di Trasferimento Tecnologico, strutture indispensabili per sostenere i processi di innovazione delle imprese italiane, ancora più importanti per la duplice transizione green e digitale”.

L’obiettivo dell’Investimento è quindi quello di favorire la transizione verso un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza, con possibili ricadute positive sui volumi di spesa in ricerca e sviluppo e una più efficace collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. Tra i target previsti dall’investimento, ricordiamo i tre obiettivi seguenti, da raggiungere entro il quarto trimestre del 2025: la creazione di 42 nuovi Centri, l’erogazione di servizi alle imprese per un valore pari ad almeno 600 milioni di euro e raggiungere almeno 4.500 PMI.

La notizia della recente firma del Decreto è stata accolta molto positivamente anche dagli stessi Centri.

In particolare, Marco Taisch, Presidente del Centro di Competenza “MADE”, che ha dichiarato: “Il finanziamento dei Competence Center rappresenta non solo il riconoscimento del ruolo che essi svolgono, ma è anche la conferma dell’altissima qualità del lavoro che è stato erogato in questi quattro anni in cui si sono costituiti. I Competence Center sono propulsori del Made in Italy nell’ambito dell’industria digitale: per essere competitivi abbiamo la necessità di continuare su questa strada”.

Palpabile anche l’entusiasmo di Angelo Giuliana, Direttore Generale del Centro di Competenza “Meditech”, che ha affermato “è un’ottima notizia per la rete dei Competence Center, che in questi anni hanno dimostrato di saper fare squadra per favorire la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese italiane. Il rifinanziamento è un segnale di fiducia, che testimonia il ruolo chiave svolto dai Competence Center quali motore di innovazione e trasferimento tecnologico”.

Ti è piaciuto questo articolo?