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15 Luglio 2022

Portale INPA: a luglio debutta il nuovo Portale unico per i concorsi pubblici

Portale INPA: a luglio debutta il nuovo Portale unico per i concorsi pubblici

Il nuovo portale per il reclutamento, istituzionalizzato dal dl 36/2022, rappresenta a partire dal primo luglio la porta d’accesso digitale a tutti i concorsi indetti dalle pa, un innovativo portale web che raccoglierà tutti i concorsi pubblici in un posto solo.

Secondo quanto disposto dal DL 36/2022 (Decreto “PNRR 2”), convertito dalla Legge 79/2022, a partire dal 1° luglio 2022 le Amministrazioni centrali e le autorità indipendenti possono scegliere di pubblicare i propri bandi di concorso sul nuovo Portale di reclutamento InPA, per personale a tempo indeterminato o determinato. La pubblicazione dei bandi su InPA diventerà invece obbligatoria per tutte le Amministrazioni a partire dal prossimo 1° novembre. Saranno anche coinvolte le Regioni e gli Enti locali, con modalità che saranno chiarite entro il 31 ottobre attraverso un Decreto dedicato del Ministero per la Pubblica Amministrazione. Infine, dal 2023 la pubblicazione dei bandi di concorso avverrà unicamente attraverso il nuovo Portale, oltre che ovviamente sul sito dell’Amministrazione che indice il concorso. Questo il cronoprogramma dell’attuazione di InPA.

Ma di cosa si tratta nello specifico?

Il Portale InPA, nato in via sperimentale lo scorso agosto, rappresenta – nella visione congiunta del Ministero della Pubblica Amministrazione e del Dipartimento per la Funzione Pubblica – l’unica porta d’accesso digitale a tutti i concorsi indetti dalle Amministrazioni pubbliche e alle procedure di mobilità. Il Portale intende quindi in sostanza velocizzare, semplificare e digitalizzare i processi organizzativi delle procedure di reclutamento del personale, molto spesso troppo lunghe e macchinose, anche al fine di ridurre i costi economici e sociali da esse derivanti. Rappresenta in altre parole un punto di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro per il reclutamento di figure specializzate da immettere nell’organico della PA in via diretta e sburocratizzata. L’introduzione del Portale va quindi a vantaggio di tutti: delle Amministrazioni, che possono così ridurre carta e burocrazia; dei dipendenti, che possono tenere sotto controllo tutti gli avvisi di mobilità; dei cittadini, che possono conoscere comodamente e in tempo reale le opportunità di lavoro nella PA.

Attualmente InPA consente ai cittadini soltanto di caricare il proprio curriculum e di filtrare i bandi di concorso per categoria e territorio. Sono inoltre già disponibili tutti gli avvisi di mobilità all’interno di un’apposita sezione che viene costantemente alimentata dalle Amministrazioni. La consultazione ai bandi è libera, mentre è necessario registrarsi nel momento in cui il candidato scelga di iscriversi al concorso e creare un profilo professionale. Per registrarsi è necessario che il cittadino-candidato sia in possesso di un sistema di identità digitale, quali SPID, CIE o CNS. Ovviamente in questo momento i bandi presenti su InPA sono piuttosto limitati, dato che ancora non è scattata l’obbligatorietà. Ma, nonostante questo, il Portale ha già raggiunto risultati eccezionali in meno di un anno di vita. Vanta infatti, già oggi, una banca dati di circa 6 milioni di profili.

Come si evince da una recente Circolare rilasciata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, una volta a regime, InPA consentirà di svolgere, tra le altre, le seguenti funzioni:

  • pubblicare i bandi per il reclutamento del personale e gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici;
  • ricevere e monitorare le candidature relative ai bandi e agli avvisi;
  • acquisire e ricercare i curriculum vitae dei candidati alle procedure;
  • pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure;
  • ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto autonomo;
  • effettuare comunicazioni dirette ai candidati.

Non solo InPA consentirà quindi ai cittadini di candidarsi, ma sarà il Portale che gestirà le singole domande di partecipazione, che potranno essere inviate attraverso sezioni ad hoc del sito e grazie all’implementazione della Pago PA per pagare direttamente e comodamente le tasse di concorso.

Il Portale seguirà poi tutte le fasi del concorso pubblico, fino – come anticipato – alla pubblicazione delle relative graduatorie.

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