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17 Giugno 2022

PNRR: pubblicate le graduatorie per la realizzazione delle mense scolastiche

PNRR: pubblicate le graduatorie per la realizzazione delle mense scolastiche

Delle 1.088 candidature pervenute entro i termini previsti dall’avviso, sono state 600 le domande ritenute ammissibili dal Ministero dell’Istruzione, per un ammontare complessivo pari a 400 milioni di euro di investimenti.

Lo scorso 8 giugno, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le graduatorie regionali relative all’Avviso per la messa in sicurezza o realizzazione di mense scolastiche, intervento previsto nell’ambito del PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.2. Alla chiusura della presentazione delle domande, lo scorso 28 febbraio, sono pervenute un totale di 1.088 candidature, per un valore totale di richieste di finanziamento pari a € 581.398.294,06.

A seguito dell’istruttoria per la verifica dei requisiti minimi, le candidature risultate ammissibili sono state 600 (pari circa il 55% del totale delle domande pervenute alla scadenza), le quali si ripartiranno i €400.000.000,00 messi a disposizione dal Ministero. Come si evince dal grafico sottostante, tutte e venti le regioni italiane sono toccate dagli interventi ammessi. La prima regione per numero di progetti ammessi a finanziamento è la Lombardia (85 interventi), seguita da Veneto (58), Emilia – Romagna (55), Campania (51) e Piemonte e Puglia (47 interventi ciascuna).

La prima regione per numero di progetti ammessi a finanziamento è la Lombardia, seguita da Veneto, Emilia – Romagna, Campania e Piemonte e Puglia.

L’importo dei progetti ammessi a finanziamento è molto vario.

Si spazia da soli €80.000,00 previsti per la mensa di Bagaladi in provincia di Reggio Calabria ai €2.690.000,00 per una nuova costruzione ad Almenno San Bartolomeo in provincia di Bergamo.

Per quanto riguarda la tipologia di progetto ammesso, dei 600 interventi, 346 sono nuove costruzioni (circa il 58% del totale), 157 sono demolizioni e/o ricostruzioni e/o ampliamenti (circa il 26%), 34 sono riconversioni d spazi esistenti (circa il 6%) e 62 sono riqualificazioni (circa il 10%) intese come messa in sicurezza degli spazi o adeguamento impiantistico e tecnologico dei locali.

In aggiunta alla pubblicazione della graduatoria, il Ministero ha anche dato notizia dello stanziamento di €200.000.000,00 aggiuntivi per raggiungere il target europeo previsto di 1.000 interventi completati entro fine giugno 2026. Il Ministro Bianchi ha pertanto annunciato un’imminente riapertura dell’Avviso pubblico, al fine di acquisire ulteriori candidature da parte di Comuni interessati.

Anche in questo caso, l’Avviso sarà finalizzato all’estensione del tempo piano scolastico, per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio – anche oltre l’orario canonico – e accogliere la necessità di conciliare vita personale e lavorativa delle famiglie. Obiettivo comune di questo e delle altre linee del PNRR a tema istruzione è quello di migliorare qualitativamente e quantitativamente l’offerta formativa rivolta ai più giovani, per migliorare il capitale umano del futuro.

In particolare, se le modalità del precedente Avviso saranno confermate, risulteranno finanziabili le proposte progettuali relative alla costruzione, messa in sicurezza, ristrutturazione e ampliamento di spazi adibiti a mense scolastiche, appartenenti a edifici pubblici destinati al primo ciclo di istruzione e ai convitti gestiti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale. Ogni ente locale partecipante potrà presentare massimo n.2 proposte – di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico.

I capoluoghi di provincia, invece, fino a n. 4 proposte.

In sede di valutazione delle candidature pervenute, saranno premiati:

  • l’attuale assenza di una mensa scolastica (fino a 25 punti)
  • l’inagibilità totale o parziale dei locali attualmente destinati a mensa (fino a 25 punti)
  • il tasso di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati INVALSI (fino a 15 punti)
  • l’inserimento della proposta progettuale nell’ambito della programmazione triennale nazionale in materia di edilizia scolastica redatta sulla base dei piani regionali (10 punti)
  • l’appartenenza ad aree interne, isolane o montane (5 punti)

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