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04 Luglio 2025
PNRR e Fondi di Coesione: Confcommercio presenta il Rapporto 2025 sul monitoraggio dei progetti pubblici
Lo scorso 25 giugno 2025, Confcommercio ha presentato il Rapporto 2025 sul Monitoraggio dei progetti pubblici per l’economia del territorio (link), un documento che offre una fotografia aggiornata e concreta sull’attuazione di alcuni interventi finanziati con fondi del PNRR e della politica di coesione.
L’obiettivo principale del Rapporto è quello di promuovere una maggior trasparenza sugli investimenti pubblici, stimolare il dialogo tra istituzioni e cittadini e proporre strumenti utili a migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche. Si tratta di una sfida collettiva, che mira a trasformare le risorse disponibili in reali opportunità di sviluppo sostenibile per le comunità locali.
I progetti oggetto di monitoraggio riguardano interventi in contesti urbani: dall’acquisto di autobus elettrici alla riqualificazione dei mercati, dal miglioramento della viabilità e degli spazi di sosta al potenziamento dell’offerta museale. Le iniziative sono state individuate direttamente dalle associazioni territoriali di Confcommercio, tenendo conto dell’impatto potenziale sulla qualità della vita dei cittadini e sull’economia locale, in un’ottica di partecipazione attiva e costruttiva.
Dei n. 34 progetti monitorati, n. 12 progetti risultano in ritardo rispetto alla tabella di marcia, mentre n. 17 procedono in linea con il cronoprogramma e in n. 2 casi si registra un anticipo. L’intento del monitoraggio, come anticipato, non è quello di stilare classifiche o giudizi, bensì quello di aumentare il grado di coinvolgimento della città e dei territori nella realizzazione di un Piano che, nella sua fase iniziale, ha scontato una certa carenza di condivisione e ascolto.
A dare ulteriore peso a questo sforzo di trasparenza contribuiscono alcuni numeri significativi: secondo le stime, sono circa n. 296 mila codici unici di progetto, a fronte di n. 495 mila procedure di affidamento pubblico, che, complessivamente, hanno bandito 113 miliardi di euro, aggiudicandone finora quasi 100 miliardi. Un’enorme mole di investimenti che riguarda non solo Enti pubblici e imprese, ma anche singoli cittadini: basti pensare che, tramite iniziative come quelle riguardanti gli asili nido o le borse di studio, i fondi europei andranno a oltre 920 mila beneficiari, secondo le proiezioni ufficiali.
Ciascuno dei progetti monitorati, ovviamente, racconta una storia diversa: contesti diversi, tempistiche differenti e obiettivi mirati. Proprio per questo, il Rapporto sottolinea come il loro insieme non costituisce un campione statisticamente rappresentativo per valutare l’intera attuazione del PNRR. L’osservazione permette tuttavia di far emergere best practices e, al tempo stesso, margini di miglioramento.
A mero titolo esemplificativo, a dimostrazione di come la qualità dell’attuazione, la trasparenza e il coinvolgimento civico possano realmente fare la differenza, il Rapporto segnala i casi virtuosi di: i) Gorizia, con il Progetto Pilota per la rigenerazione del Borgo Castello (30.726.897,60 euro; in corso di realizzazione); ii) Parma, con il Progetto per il restauro dell’Ospedale Vecchio (5.000.000,00 euro; in corso di realizzazione); iii) Perugia, con il Progetto per promuovere la mobilità urbana sostenibile attraverso la Linea Bus Rapid Transit (111.182.825,91 euro; in corso di realizzazione).
Questa pubblicazione è particolarmente importante in quanto rappresenta la prima esperienza strutturata di “Civic Monitoring” – ossia, l’attività svolta per osservare, analizzare e valutare come vengono spese le risorse pubbliche e come vengono realizzati i progetti finanziati dallo Stato o dall’Unione Europea (come, appunto, quelli del PNRR o dei Fondi di Coesione) – condotta da una grande organizzazione imprenditoriale, che coinvolge il proprio network territoriale in una pratica ispirata a modelli già affermati a livello nazionale e internazionale.
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