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24 Gennaio 2025

PMI: le nuove misure per Innovazione, Aggregazione e Crescita

PMI: le nuove misure per Innovazione, Aggregazione e Crescita

Lo scorso 15 gennaio, il Consiglio dei Ministri – su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – ha approvato il primo disegno di legge annuale dedicato alle piccole e medie imprese.

Si tratta di un provvedimento innovativo e strategico, pensato soprattutto per favorire l’aggregazione tra imprese, promuovere l’innovazione del sistema produttivo e semplificare l’accesso al credito.

Di seguito si riassumono i principali contenuti del provvedimento.

Vengono introdotte misure per incentivare forme di aggregazione tra imprese nel settore moda, consentendo alle PMI di unire le forze per affrontare con maggior efficacia le sfide del mercato globale, migliorando la loro capacità di investimento, l’innovazione e la presenza sui mercati internazionali. A tal fine, sono destinati fino a 100 milioni di euro per i “Mini Contratti di Sviluppo”, finalizzati a sostenere programmi di investimento compresi tra 3 e 20 milioni di euro.

Un’altra importante novità è rappresentata dalle “Centrali Consortili”, nuovi Enti giuridici pensati per essere strutture di indirizzo e coordinamento per le PMI organizzate in consorzi di filiera. Questi Enti mirano a rafforzare la competitività e l’innovazione attraverso modelli di cooperazione efficienti e solidali, sotto la vigilanza esclusiva del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il Governo è delegato a disciplinarne il funzionamento entro n. 12 mesi.

Per quanto riguarda l’accesso al credito, il disegno di legge attribuisce al Governo una delega per il riordino normativo della disciplina dei Confidi, al fine di semplificare le regole, ampliare le attività consentite e promuovere processi di aggregazione.

Vengono introdotti incentivi fiscali per le imprese che aderiscono ad un contratto di “rete soggetto”, ossia, ad un contratto stipulato tra imprese dotato di un fondo patrimoniale e di organo comune che acquista soggettività giuridica autonoma con l’iscrizione nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese nella circoscrizione in cui è stabilita la sede, permettendo la sospensione d’imposta sugli utili destinati a investimenti comuni. Questa agevolazione, finanziata fino a 45 milioni di euro dal 2027 al 2029, riguarda gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028.

Per promuovere il ricambio generazionale, viene inoltre proposta una “staffetta generazionale”, che prevede un sistema di pensionamento flessibile per i lavoratori anziani, favorendo l’assunzione di giovani under 35 e garantendo così il passaggio di know-how.

Infine, il disegno di legge delega al Governo la redazione di un Testo Unico su Startup, Incubatori e PMI Innovative, consolidando la figura del Garante per il settore e ampliandone i compiti, al fine di migliorare l’efficienza normativa e a favorire la crescita dell’ecosistema dell’innovazione.

In generale, quindi, queste misure rappresentano un passo significativo per sostenere e rilanciare le PMI italiane, puntando su innovazione, collaborazione e opportunità per le nuove generazioni.

In occasione dell’approvazione del disegno di legge, il Ministro Urso ha dichiarato: “Una svolta per la politica industriale del nostro Paese, che valorizza il ruolo delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia nazionale e dell’identità produttiva del Made in Italy, attraverso un sistema normativo mirato all’innovazione, alla competitività e alla crescita”.

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