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06 Settembre 2024
“Parchi Agrisolari”, al via una nuova opportunità a fondo perduto per le aziende di produzione primaria nel Mezzogiorno
Manca poco all’apertura del nuovo Bando (Bando 3 2024), il terzo dedicato alla Misura “Parco Agrisolare” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mette a disposizione delle imprese di produzione primaria – ossia, delle aziende che si occupano di produzione, allevamento o coltivazione di prodotti primari – un totale di 250.000.000 euro per la realizzazione di progetti localizzati nelle regioni del Sud (ossia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
La riapertura del Bando nella sua terza versione si deve al fatto che la Commissione Europea, lo scorso 08 agosto, ha autorizzato l’aumento della dotazione in bilancio per la Misura del PNRR dedicata ai Parchi Agrisolari in capo al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), per un totale di 850.000.000 euro di risorse supplementari.
Tale autorizzazione è stata fornita a seguito del Decreto MASAF del 27 aprile 2024, che appunto disponeva l’incremento di 850.000.000 euro delle dotazione finanziaria della Misura, viste le ulteriori risorse assegnate con la riprogrammazione del PNRR dello scorso dicembre.
Il principale obiettivo del Bando è quello di incentivare l’adozione di fonti di energia rinnovabile nel settore agricolo, sostenendo la transizione ecologica delle imprese, riducendo la loro dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e abbattendo i costi operativi attraverso l’autoproduzione di energia.
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Saranno agevolabili interventi che consistono nell’acquisto e nella posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei beneficiari. L’impianto potrà avere una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp.
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Parallelamente a tale attività, potranno essere eseguiti uno o più interventi complementari aventi ad oggetto la riqualificazione di fabbricati al fine di migliorarne l’efficienza energetica (es. rimozione o smaltimento dell’amianto dai tetti, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti o di sistemi di areazione, etc.).
Sarà altresì possibile chiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
I contributi saranno forniti sotto forma di contributi a fondo perduto fino all’80% dei costi ammissibili e per un massimo di spesa per beneficiario pari a 2.330.000 euro.
A riguardo, è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, affermando che “Si tratta di una fondamentale opportunità che sono certo le imprese agricole del Mezzogiorno sapranno cogliere, al fine di migliorare la sostenibilità dell’intero comparto e nello stesso tempo incrementarne la competitività, azzerando i costi energetici che rappresentano in media il 20% dei costi variabili”.
Il Ministro ha continuato altresì ribadendo il successo dell’iniziativa, affermando che “Il successo straordinario di questa Misura conferma come sia possibile promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili senza alcun consumo di suolo agricolo, che deve invece essere destinato alla produzione”.
Le imprese interessate – che dovranno possedere un Codice ATECO tra quelli riportati nell’Allegato B dell’Avviso – potranno inviare domanda a partire dalle ore 12:00 del 16 settembre e fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024 tramite il Portale del GSE.
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