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28 Febbraio 2025

Nuove misure di sostegno per le PMI: Investimenti Sostenibili 4.0

Nuove misure di sostegno per le PMI: Investimenti Sostenibili 4.0

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha introdotto, con il Decreto Ministeriale del 22 novembre 2024 (link), nuove misure a supporto delle micro, piccole e medie imprese (PMI), finalizzate a promuovere investimenti innovativi e sostenibili.

Quest’iniziativa si inserisce nel Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la Transizione Verde e Digitale 2021-2027”, che dispone di una dotazione complessiva di oltre 300 milioni di euro.

Le agevolazioni sono destinate alle PMI che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Sono regolarmente costituite e attive nel Registro delle Imprese;
  • Non sono in fase di liquidazione né soggette a procedure concorsuali;
  • Operano in regime di contabilità ordinaria, con almeno n. 2 bilanci approvati o n. 2 dichiarazioni dei redditi presentate;
  • Hanno sede legale in una delle seguenti Regioni: Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il Decreto incentiva n. 3 ambiti di intervento, ossia:

  • Efficientamento Energetico, riducendo i consumi almeno del 5% rispetto ai livelli attuali;
  • Transizione Digitale, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (AI) e la blockchain;
  • Sostenibilità Ambientale, favorendo processi produttivi a basso impatto ecologico e incentivando l’economia circolare.

I progetti devono avere un valore compreso tra 750.000 e 5.000.000 di euro e devono essere avviati solo dopo la presentazione della domanda.

Le PMI potranno ottenere un sostegno fino al 75% dell’investimento, suddiviso in: a) contributo a fondo perduto, pari al 35% dell’importo ammissibile; b) finanziamento agevolato, pari al 40% dell’importo ammissibile con restituzione in n. 7 anni senza interessi.

Inoltre, una quota del 25% delle risorse è riservata esclusivamente alle micro e piccole imprese.

Le imprese interessate potranno presentare domanda seguendo un processo di selezione a sportello, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Le imprese che riceveranno l’agevolazione dovranno rispettare alcuni vincoli, tra cui mantenere gli investimenti per almeno n. 3 anni dalla concessione dell’ultima tranche di contributi, garantire la tracciabilità dei pagamenti e la conformità agli obblighi ambientali e di sicurezza ed evitare delocalizzazioni per almeno n. 2 anni dopo il completamento dell’investimento. Il mancato rispetto di questi obblighi potrebbe comportare la revoca delle agevolazioni.

I dettagli operativi per la presentazione delle richieste saranno definiti attraverso un provvedimento attuativo del MIMIT e resi disponibili sui siti ufficiali del Ministero e di Invitalia.

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