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12 Luglio 2024

La crescita esponenziale delle batterie al litio

La crescita esponenziale delle batterie al litio

Nel corso degli ultimi anni, l’elettronica portatile ha subito numerosi cambiamenti grazie alle nuove scoperte: telefonia, applicazioni industriali, sistemi di accumulo energetici e veicoli che utilizzano batterie in litio.

Il litio ha infatti numerosi vantaggi: è leggero, ha una buona efficienza energetica e possiede un’ottima capacità di immagazzinare energia in spazi ristretti. Nonostante ciò, ogni batteria ha una vita di 8-10 anni e una volta consumata, necessita di una corretta fase di smaltimento.

Secondo un recente articolo del Sole 24 Ore si stimano nei prossimi otto anni circa 9,2 milioni di batterie da smaltire con 5 mila euro di costi da sostenere a tonnellata.

Questo numero elevato si traduce economicamente nella necessità di investire ben 11,5 miliardi di euro per poter effettuare tale smaltimento, una cifra onerosa e non di poco conto da sostenere. 

Il settore tecnologico che maggiormente impiega tali batterie è quello automobilistico.

Nel nostro Paese nel 2023, infatti, sono state immatricolate ben 1.287.827 automobili di questa tipologia.

Più nello specifico sono presenti: 

  • 200.000 auto elettriche;
  • 150.000 auto ibride plug-in;
  • 1,35 milioni per le auto mild hybrid e full hybrid.

Si contano inoltre circa 2 milioni di e-bike e 100.000 scooter elettrici.

Volendo stimare un totale dei veicoli con batterie al litio presenti sul mercato, essi ammontano a 4,3 milioni nell’anno corrente.

L’Unione Europea ha deciso di incentivare il riciclo di batterie attraverso l’obbligo previsto dal Provvedimento 2023/1542.

Più nello specifico, sono stati individuati dei parametri di riciclaggio per ogni singola tipologia di batteria:

  • Il 51% per le batterie non portatili (entro il 31 dicembre del 2008);
  • Il 61% per le batterie utilizzate nei mezzi di trasporto leggeri;
  • Il 50% per i livelli minimi dei materiali che possono essere recuperati entro l’anno 2027;
  • l’80% degli stessi entro l’anno 2031;
  • il 90% per il recupero di cobalto, rame e di piombo e nichel entro il 2027;
  • e il 95% di queste ultimi materiali citati entro il 2031.

L’obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento e rendere facile la gestione del litio, in tal modo sarà possibile incentivare l’utilizzo dell’elettrico rispetto ai sistemi di alimentazione energetica tradizionali e puntare sempre più sulla sostenibilità.

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