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11 Aprile 2025
Il Referendum dell’8 e 9 giugno si occupa anche di salute e sicurezza dei lavoratori nei subappalti
I prossimi 8 e 9 giugno si terrà il Referendum su cittadinanza e lavoro.
Tra i cinque quesiti referendari promossi dai sindacati, uno in particolare si occupa di appalti e subappalti, con riferimento alla responsabilità del committente in caso di infortuni subiti dai lavoratori degli appaltatori e dei subappaltatori.
In particolare, il quesito referendario punta ad abrogare l’ultimo inciso, evidenziato dell’art. 26 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che cita:
“Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”.
Al momento, i dati provvisori diffusi dall’INAIL sui morti sul lavoro non sono rassicuranti:
“Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (al netto degli studenti) presentate entro il mese di gennaio 2025, pur nella provvisorietà dei numeri, sono state 45, 12 in più rispetto alle 33 registrate a gennaio 2024, 11 in più rispetto al 2023 e al 2021, 12 in più rispetto al 2022 e al 2020 e 14 in più rispetto al 2019.” (INAIL, Comunicato 7 marzo 2025 – Denunce di infortuni e malattie professionali, i dati Inail di gennaio).
Quindi, se il Referendum dovesse superare il quorum (50% + 1 degli aventi diritto al voto), l’impresa appaltatrice, che oggi delega completamente al subappaltatore la verifica della sicurezza dei subappalti, avrebbe una piena responsabilità nel proporre alla Stazione Appaltante dei subappaltatori che siano affidabili nel rispetto delle norme sulla sicurezza, in quanto sarebbe anch’essa responsabile in solido degli infortuni subiti dai lavoratori del subappaltatore.
Il Referendum rappresenta quindi un importante elemento di sostenibilità sociale delle catene di fornitura coinvolge negli appalti, a garanzia di una sempre maggiore riduzione degli infortuni e degli incidenti anche per il personale impiegato nei subappalti.
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