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18 Luglio 2025

Fonti rinnovabili: riaperti i termini del finanziamento MIMIT per le PMI

Fonti rinnovabili: riaperti i termini del finanziamento MIMIT per le PMI

Nel contesto della transizione ecologica e dell’efficientamento energetico, le micro, piccole e medie imprese hanno oggi una nuova opportunità per investire nella sostenibilità.

Infatti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di finanziamento a sostegno dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (link): l’iniziativa, attiva dall’8 luglio al 30 settembre 2025, prevede uno stanziamento complessivo di oltre 178 milioni di euro per finanziari impianti fotovoltaici, mini-eolici e altre soluzioni green.

In particolare, gli investimenti ammissibili includono:

  • installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione, comprese le apparecchiature e le tecnologie digitali strettamente funzionali (incluse spese per l’installazione e messa in esercizio);
  • installazione di mini impianti eolici per autoproduzione, comprese le apparecchiature e le tecnologie digitali strettamente funzionali (incluse spese per l’installazione e messa in esercizio).

Le spese dovranno essere sostenute dal giorno di presentazione della domanda e concluse entro n. 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

L’obiettivo è favorire l’efficienza energetica delle imprese, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale. Un’opportunità concreta per coniugare innovazione, risparmio e transizione ecologica.

Chi può partecipare. Il bando è rivolto a tutte le PMI italiane, con almeno un bilancio approvato (oppure una dichiarazione dei redditi nel caso di ditte individuali). Sono ammessi tutti i settori, con esclusione delle imprese legate all’estrazione del carbone, al nucleare, ai combustibili fossili o alla gestione dei rifiuti non in linea con i principi ambientali europei.

Importi e vincoli. Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 40% delle spese ammissibili (40% per le micro e piccole imprese; 30% per le medie imprese). L’investimento per ogni progetto deve essere compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro, limitatamente a una singola unità produttiva. Inoltre, del totale delle risorse stanziate, il 40% è riservato alle aziende situate nelle Regioni del Mezzogiorno (ossia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e un ulteriore 40% è destinato alle micro e piccole imprese.

Documentazione richiesta: per accedere al contributo è fondamentale presentare una documentazione tecnica dettagliata e completa. In particolare, ogni progetto deve includere:

  • una diagnosi energetica effettuata prima dell’intervento;
  • una relazione tecnica che dimostri la disponibilità legale dell’immobile (proprietà, affitto, etc.);
  • il rispetto dei criteri ambientali DNSH (“Do No Significant Harm”);
  • una chiara indicazione sull’autoconsumo dell’energia prodotta.

Infatti, è bene specificare che il bando non ammette l’immissione in rete dell’energia prodotta, che dovrà quindi essere esclusivamente destinata all’auto-consumo dell’impresa.

Scadenze e modalità di presentazione: le domande possono essere inviate online, tramite la Piattaforma INVITALIA entro le ore 12:00 del 30 settembre 2025.

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