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03 Febbraio 2023

Fondazione con il SUD: pubblicato il nuovo rapporto

Evidenziata un’insufficiente dotazione, quantitativa e qualitativa, di personale nelle Amministrazioni comunali

Fondazione con il SUD: pubblicato il nuovo rapporto

La capacità delle Amministrazioni di erogare servizi in modo efficiente e di realizzare investimenti pubblici a vantaggio dei propri residenti dipende da diversi fattori, in primis dalla disponibilità di personale interno ai Comuni e dalla sua “qualità”.

Questo assunto assume ancora maggiore rilevanza oggi, considerando la necessità di dare attuazione ai molti investimenti previsti all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in un arco temporale a volte molto ridotto.

A questo riguardo, Fondazione con il Sud ha recentemente elaborato un Rapporto, intitolato “In quali Comuni italiani la realizzazione delle opere del PNRR incontrerà le maggiori difficoltà?” che esamina le dinamiche che hanno interessato negli ultimi 15 anni le Amministrazioni comunali con più di 60.000 abitanti (103 Comuni), riprendendo in particolare alcune analisi svolte dalla Ragioneria Generale dello Stato.

 

Sono stati analizzati: il numero totale di dipendenti nonché la loro suddivisione per tipologia di rapporto di lavoro (es. tempo determinato, indeterminato, etc.), titolo di studio, inquadramento di categoria, età e anzianità di servizio.

Il primo dato che emerge dal Rapporto è che il personale dei 103 Comuni considerati si è ridotto in media del 27% tra il 2007 e il 2020, con una dinamica peggiore nelle Regioni del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese, anche a causa di una mancata o distorta applicazione delle norme sul finanziamento dei Comuni.

I Comuni del Sud, inoltre, mostrano anche tempi di realizzazione degli investimenti pubblici più elevati rispetto al resto del Paese, cosa probabilmente spiegabile anche dalla carenza di personale qualificato.

Ad esempio, emerge come nelle Amministrazioni di Napoli e Bari il rapporto tra dipendenti pubblici e la popolazione residente sia intorno alla metà rispetto al dato di Firenze e Bologna e come, sempre nell’Amministrazione di Napoli, i dipendenti si sono ridotti di oltre il 50% nel periodo considerato.

Il Rapporto passa poi in disamina indicatori di “qualità” del personale, quali il titolo di studio, l’età e l’inquadramento professionale dei dipendenti pubblici.

Ad esempio, si scopre che a Palermo o a Catania la percentuale di dipendenti laureati sul totale è pari a meno della metà rispetto alla media nazionale e che, sempre a Catania, solo 3 dipendenti su 100 hanno meno di 50 anni di età.

Tutte queste informazioni sono state poi combinate in un unico indice sintetico con lo scopo di indicare ilgrado di difficoltà” delle Amministrazioni comunali a far fronte alle proprie responsabilità, a causa di un’insufficiente dotazione – quantitativa e/o qualitativa – di personale.

Tale indice conferma che le criticità maggiori sono rilevate nei Comuni del Mezzogiorno, salvo qualche eccezione (Carpi ed Imola in Emilia-Romagna, Guidonia, Aprilia e Latina nel Lazio).

Di contro, i dieci Comuni meglio attrezzati sotto questo profilo sono: Trieste, Trento, L’Aquila, Reggio Emilia, Padova, Ravenna, Bolzano, Ferrara, Bologna e Varese.

È evidente, pertanto, come questa situazione può causare a cascata rilevanti impatti per l’attuazione del PNRR.

Innanzitutto, i Comuni con maggiori criticità, potrebbero riscontrare problemi fin dalla fase di candidatura delle progettualità ai bandi previsti nel Piano.

A comprova di ciò, ad esempio, il Bando PNRR sugli Asili Nido pubblicato lo scorso anno, ha mostrato scarsa partecipazione da parte dei Comuni di alcune Regioni del Sud, in primo luogo dalla Sicilia.

Successivamente, una volta ottenuti i finanziamenti, le Amministrazioni spesso riscontrano criticità nella fase di attuazione e nella fornitura dei servizi resi.

Tutto ciò, nonostante le Regioni del Sud siano destinatarie di importanti risorse del Piano.

Nel Rapporto viene così mostrato come a Napoli, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Messina, Catania e Trapani si trovino Amministrazioni in condizioni critiche nonostante le ampie responsabilità realizzative, per interventi pari in soli questi Comuni ad oltre 2,5 miliardi di euro.

La principale conclusione del Rapporto è che, affinché il PNRR si possa realizzare nelle tempistiche programmate, appare necessaria un’immediata e forte azione di supporto, ad esempio implementando importanti misure di assunzione di personale o tramite sostegni esterni qualificati.

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