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07 Ottobre 2022

Dopo anni di attesa ANAC rilascia le linee guida per l’attuazione del Sistema di Qualificazione delle stazioni Appaltanti

Dopo anni di attesa ANAC rilascia le linee guida per l’attuazione del Sistema di Qualificazione delle stazioni Appaltanti

Con delibera n. 441 del 28 settembre 2022, ANAC pubblica le “ Linee guida recanti «attuazione – anche a fasi progressive – del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici”.

Le linee Guida prevedono per le stazioni appalti e per le centrali di committenza, una serie di informazioni ed adempimenti che devono dimostrati ai fini della qualificazione.

Tale “qualificazione” risulta necessaria al fine di indire procedure di gara superiore alle attuali soglie necessarie per gli affidamenti diretti e per ordini rientranti negli strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori (come ad esempio Accordi quadro, convenzioni ecc).

Le stazioni appaltanti si possono qualificare per:

  • lavori
  • servizi e forniture
  • entrambi

Iniziando con l’analisi dell’iscrizione per i Lavori, le stazioni appaltanti possono ottenere tre differenti livelli di qualificazione, per i quali sono necessari i corrispondenti punti minimi:

  • livello base (L3) per importi inferiori a 1.000.000 di euro – almeno 30 punti
  • livello medio (L2) per importi pari o superiori a 1.000.000 di euro e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria – almeno 40 punti
  • livello alto (L1) per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria – almeno 50 punti

“Le stazioni appaltanti e le centrali di committenza che si sono qualificate per i lavori ma non qualificate per i servizi e le forniture, possono comunque procedere all’acquisizione di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria di valore pari o superiore a 139.000 euro, se sono in possesso della qualificazione corrispondente all’importo stimato dei lavori posti a base di gara per i quali vengono richiesti i predetti servizi.”

Passando alle fasce di iscrizione per servizi e forniture, sono previsti 3 altrettanti livelli di qualificazione, i cui punteggi sono analoghi a quelli dei lavori

  • livello base (SF3) per importi inferiori a 750.000 euro – almeno 30 punti
  • livello medio (SF2) per importi pari o superiori a 750.000 euro e inferiori a 5.000.000 di euro– almeno 40 punti
  • livello alto (SF1) per importi pari o superiori a 5 milioni di euro – almeno 50 punti

Come prima informazione, è importante osservare che le stazioni appaltanti devono, come pre-requisito essere iscritte alla piattaforma AUSA.

Sia per lavori sia per servizi, nel caso di affidamento ed esecuzione dei contratti di concessione e di partenariato pubblico privato di qualsiasi importo le stazioni appaltanti devono:

  • possedere almeno una qualificazione di livello L2
  • garantire la presenza di almeno un soggetto con esperienza di cinque anni nella gestione di piani economici e finanziari e dei rischi.

Per l’ammissione alla procedura di qualificazione è necessario rispettare tutti e tre i successivi criteri:

  1. iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA) di cui all’articolo 33-ter del Decreto Legge del 18 ottobre 2012 n. 179, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 221 del 17 dicembre 2012;
  2. presenza nell’organigramma dell’Amministrazione di un Ufficio o struttura stabilmente dedicata alla progettazione a agli affidamenti di lavori;
  3. disponibilità di piattaforme telematiche dedicate all’affidamento dei contratti.

Una volta comprovati tali requisiti minimi, i punteggi per ottenere una fase di qualificazione si ottengono tramite:

Lavori:

  • presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze: 20 punti;
  • sistema di formazione e aggiornamento del personale: 20 punti;
  • numero di gare svolte per i vari livelli di qualificazione nel quinquennio precedente a quello della domanda di qualificazione: 40 punti;
  • assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici che alimentano le banche dati detenute o gestite dall’Autorità: 5 punti;
  • assolvimento degli obblighi di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti: 5 punti;
  • utilizzo di piattaforme telematiche: 10 punti.

Servizi e forniture:

  • presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze: 20 punti
  • sistema di formazione e aggiornamento del personale: 20 punti
  • numero di gare svolte per i vari livelli di qualificazione nel quinquennio precedente a quello della domanda di qualificazione: 40 punti
  • assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici che alimentano le banche dati detenute o gestite dall’Autorità: 10 punti
  • utilizzo di piattaforme telematiche 10 punti

Le centrali di committenza sono qualificate automaticamente come livello 2, sia per lavori sia per servizi e forniture.

Il punteggio per la qualificazione viene aggiornato con cadenza annuale. Quindi le stazioni appaltanti e le centrali di committenza “entro tre mesi dalla scadenza di ciascun anno a partire dall’entrata in vigore del sistema di qualificazione,  aggiornano/forniscono i dati necessari per la qualificazione”.

La tabella 1 allegata al decreto, e reperibile nel medesimo documento del decreto esplicita le modalità di calcolo.

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