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14 Aprile 2023

Decreto Legislativo 36/2023: cambiamenti minimi per i progetti PNRR

Decreto Legislativo 36/2023: cambiamenti minimi per i progetti PNRR

Il nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. 36/2023, link) rappresenta un fondamentale pilastro nel disegno riformatore previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), su cui si basa il corretto funzionamento di un settore cruciale e strategico per lo sviluppo del Paese, quello degli acquisti pubblici.

La Riforma degli Appalti, in particolare, è stata pensata nell’ottica di razionalizzare, riorganizzare e semplificazione della disciplina vigente, nonché per risolvere le procedure di infrazione aperte dalla Commissione Europea causate direttamente dall’erronea attuazione delle Direttive del 2014 in materia di appalti pubblici. 

È bene però fare chiarezza sul periodo transitorio e di convivenza tra il nuovo e il vecchio Codice, ma anche tra il nuovo Codice e le altre norme che hanno impatto sugli appalti, soprattutto relativamente al PNRR e al PNC (Piano Nazionale Complementare), ossia i due Decreti Semplificazione 1 (76/2020) e 2 (77/2021). 

Come evidenziato dall’ANCI nella sua prima nota informativa (link), l’entrata in vigore del Codice è disposta al primo aprile 2023, ma le sue disposizioni trovano applicazione a decorrere dal primo luglio 2023.

La distinzione tra entrata in vigore ed applicazione porta le seguenti differenze: 

  • A tutti i bandi e gli avvisi che saranno pubblicati, nonché a tutte le lettere di invito che saranno spedite, entro il 30 giugno 2023 si applicheranno le norme previste dall’attuale Codice (D. Lgs. 50/2016). Tali norme regoleranno tanto la fase di aggiudicazione tanto quella di esecuzione dei contratti le cui procedure di affidamento saranno attivate entro il 30 giugno 2023;
  • A tutti i bandi e gli avvisi che saranno pubblicati, nonché a tutte le lettere di invito che saranno spedite, a partire dal 1° luglio 2023 si applicheranno le norme previste dal nuovo Codice (D. Lgs. 36/2023), considerato che da tale data verrà abrogato l’attuale Codice nonché tutti gli atti attuativi ad esso correlati (Linee Guide ANAC e Decreti Ministeriali).

Si sottolinea inoltre come sia presente un periodo di transizione, fino alla fine di dicembre 2023, con l’estensione della vigenza di alcune disposizioni del D. Lgs. 50/2016. In particolare, continueranno ad applicarsi alcune norme del vecchio Codice, ossia: art. 70 (avvisi di preinformazione), art. 72 (redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi), art. 73 (pubblicazione a livello nazionale), art. 127 – comma 2 (pubblicità e avviso periodico indicativo), art. 129 – comma 4 (bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati). 

Al contempo, una serie di articoli del nuovo Codice diverrà effettivamente operativa a partire dal 1° gennaio 2024. Si tratta, nello specifico, di quelle disposizioni che dovrebbero dar vita a quella che il D. Lgs. 36/2023 chiama la “digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto” e che trova il suo fondamento nell’attivazione della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, istituita presso l’ANAC. 

Per quel che riguarda, invece, gli affidamenti e i contratti a valere su progetti PNRR e PNC si può notare come gli stessi siano al di fuori del perimetro del nuovo Codice.

L’art. 225, comma 8 del nuovo Codice, infatti, stabilisce che anche dopo il primo luglio 2023, per le procedure di affidamento e i contratti – anche suddivisi in lotti – finanziati dal PNRR si applicano le disposizioni del D.L. 77/2021 (c.d. Semplificazioni Bis) nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR e dal PNC, ossia il DL PNRR 3 (13/2023), attualmente all’esame del Senato per la conversione in legge. 

Cambiamenti più sostanziali riguarderanno invece la fase esecutiva dei progetti che verranno appaltati dal primo luglio in poi, purché in questa fase affiorano temi che non erano ancora regolamentati dai Decreti di attuazione del PNRR. Su tutti, le nuove norme su revisione prezzi e varianti. 

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