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04 Ottobre 2024

Dal 1° ottobre le PMI possono presentare le domande per i contributi MIMIT “Nuova Sabatini – Capitalizzazione”

Dal 1° ottobre le PMI possono presentare le domande per i contributi MIMIT “Nuova Sabatini – Capitalizzazione”

A partire dal 01.10.2024 le piccole e medie imprese (PMI) che investono in beni strumentali hanno la possibilità di richiedere i contributi previsti dalla nuova Misura “Nuova Sabatini – Capitalizzazione” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), che dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 80 milioni di euro.

Tramite Circolare Direttoriale n. 1115 del 22 luglio 2024, il MIMIT ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso e l’erogazione dei contributi. Questo provvedimento fa seguito all’entrata in vigore – avvenuta lo scorso 20 aprile – del Decreto Interministeriale n. 43 del 19 gennaio 2024, attraverso cui il Ministero aveva già definito i requisiti e le condizioni di accesso previsti per le PMI interessante, le caratteristiche del programma di investimento, nonché le modalità e i termini per l’esecuzione del piano di capitalizzazione.

Nel seguito se ne descrivono i punti salienti.

La Misura ha l’obiettivo di supportare i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Italia e costituite in forma di società di capitali e prevede l’erogazione di un contributo per gli investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature produttive, hardware, software e tecnologie digitali.

Possono presentare domanda di contributo imprese appartenenti a tutti i settori produttivi, ad eccezione del settore finanziario e assicurativo.

Oltre a soddisfare questi requisiti, le imprese interessate devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o soggette a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.

Inoltre, non devono aver ricevuto aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea senza averli rimborsati o depositati in un conto bloccato e non devono essere considerate in “difficoltà”, come definito dai Regolamenti ABER, FIBER e GBER per i diversi settori economici.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in conto impianti, corrispondente agli interessi calcolati su un finanziamento di n. 5 anni di importo pari all’investimento e ad un tasso di interesse annuo pari a: i) 3,575% per le medie imprese a seguito di operazioni di capitalizzazione; ii) 5,00% per le micro e piccole imprese a seguito di operazioni di capitalizzazione.

Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione per investimenti fino a 200.000 euro, mentre per importi superiori l’erogazione avverrà in più tranche.

Per poter accedere al contributo, l’impresa deve aver deliberato entro la data di presentazione della domanda, o nei sei mesi precedenti, un aumento di capitale sociale pari ad almeno il 30% del finanziamento richiesto. Il versamento dovrà quindi avvenire entro n. 30 giorni dal Decreto di concessione del contributo e comunque prima della richiesta di erogazione, pena la revoca. Dovrà infine essere versato per almeno il 25% entro e non oltre i n. 30 giorni successivi alla concessione.

La domanda, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere compilata esclusivamente in forma telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della Piattaforma dedicata alla Misura.

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