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30 Settembre 2022

Come le società devono rapportarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Come le società devono rapportarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) sono stati creati sulla base dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata da tutti gli Stati membri dell’ONU nel 2015.

L’obiettivo dell’Agenda è fornire un piano per la pace e la prosperità delle persone e del pianeta, ora e in futuro.

 

Questo tema complesso è stato suddiviso in  17 SDG –  Sustainable Development Goals – essenziali per lo sviluppo sostenibile del nostro mondo in futuro.

Ciascuno degli SDG ha i propri obiettivi e indicatori.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite hanno catturato l’immaginazione non solo degli organi di governo a cui erano rivolti, ma anche di aziende e consumatori.

Ed infatti, ad oggi, i consumatori e gli investitori sono sempre più informati e desiderano che le aziende si assumano la responsabilità delle pressioni sociali ed ambientali.

Il recente aumento degli impegni per lo sviluppo sostenibile, richiede ora alle aziende di effettuare una valutazione degli SDGs per la loro attività e di sviluppare una strategia di risposta.

Per molte aziende, allinearsi agli SDGs è il prossimo grande modo per avere un impatto positivo come organizzazione e attrarre investimenti da parte di investitori sempre più attenti al clima.

Si sta diffondendo la consapevolezza, soprattutto tra i leader aziendali e gli investitori più all’avanguardia, che non è sufficiente che le aziende si preoccupino solo dei profitti a breve termine, perché disastri naturali, disordini sociali o disparità economiche possono danneggiare la prosperità a lungo termine. Le imprese che comprendono questa sfida e agiscono saranno un passo avanti e gli SDGs verranno incorporati nelle strategie e nelle politiche aziendali.

Le aziende che non adattano la propria strategia di impresa al perseguimento degli obiettivi SDGs rischiano di perdere la fiducia dell’opinione pubblica, in quanto saranno sempre più viste come distanti dalla comunità imprenditoriale globale nonché dagli impegni sociali ed ambientali assunti a livello comunitario.

Ad esempio, consumatori, dipendenti e investitori desiderano che le aziende dimostrino il loro impatto su obiettivi globali come gli SDG con l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2050.

Le aziende possono costruire fiducia e credibilità essendo trasparenti nei loro rapporti sugli impatti positivi e negativi sugli SDGs. Poiché alcuni SDGs potrebbero essere più rilevanti di altri, le aziende dovrebbero dare analizzare quali SDGs sono prioritari e generare un percorso di allineamento tra azienda ed SDGs. Dovrebbero anche specificare su quali dei 169 obiettivi delle Nazioni Unite (che sono alla base dei 17 SDG) si stanno concentrando.

In generale, gli SDG hanno un forte orientamento sociale. La maggior parte degli obiettivi e dei traguardi si riferisce fortemente alle categorie di impatto sociale, mentre un numero minore di obiettivi si riferisce a temi ambientali. Questo suggerisce l’importanza di sistemi sociali efficaci nel portare avanti l’agenda della sostenibilità e forse l’attenzione degli SDGs sulla qualità della vita umana e sui sistemi sociali/governativi.

 

Gli obiettivi più popolari sono l’azione per il clima (SDG13), il lavoro dignitoso e la crescita economica (SDG8) e la buona salute e il benessere (SDG3). Si presta meno attenzione a Vita sulla terra (SDG15), Fame zero (SDG2) e Vita sotto l’acqua (SDG14), il che potrebbe rendere più problematico il raggiungimento di questi obiettivi: condividere all’interno della propria organizzazione gli SDGs prioritari, allineando persone, processi e tecnologie, inciderà notevolmente.

Ogni società dovrà comprendere le proprie potenzialità rispetto agli SDGs, considerando sia la mitigazione di effetti negativi che lo sviluppo di fattori positivi.

Non da ultimo, ogni organizzazione – nei temi e nei modi previsti dalle legge – sarà chiamata a rendere una relazione sui cambiamenti prodotti in relazione agli SDGs e ad evidenziare orizzonti futuri affinché le imprese migliorino sempre le loro prestazioni in materia di sostenibilità per luoghi, persone, ambiente ed economia.

Una reportistica coerente permette di mettere a confronto le tendenze delle prestazioni in un determinato arco di tempo, gestire e comprendere le informazioni fornite dai dati raccolti, portando alla luce aspetti non considerati in un primo momento.

Infine, con una corretta rendicontazione sarà possibile mettere a confronto le prestazioni con i competitor del settore, e alle aziende di tracciare e valutare i propri impatti, mettendo in moto eventuali decisioni e soluzioni di miglioramento nel tempo.

 

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