-
Blog
07 Marzo 2025
Antiriciclaggio e PNRR: le Sfide e gli aggiornamenti sul monitoraggio delle Operazioni Sospette
Sin dall’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la UIF (Unità di Informazione Finanziaria) ha sottolineato l’importanza di monitorare con attenzione i rischi di indebita percezione e distorto utilizzo delle risorse pubbliche destinate al rilancio economico del Paese.
Le ingenti risorse finanziarie previste dal PNRR hanno richiesto un maggiore impegno da parte dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio e degli uffici della Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di prevenire frodi e illeciti che potrebbero compromettere la buona riuscita del piano.
A poco più di un anno dalla conclusione del processo di attuazione del Piano, previsto per giugno 2026, è opportuno fare il punto della situazione, evidenziando i progressi, le criticità e gli sviluppi in tema di Segnalazioni di operazioni Sospette (SoS), e in particolare quelle relative al PNRR.
Con il comunicato della UIF del 29 maggio 2023, è stata sottolineata l’importanza di raccogliere e fornire informazioni più dettagliate per ricondurre le operazioni sospette alle diverse missioni del Piano.
Tuttavia, a fronte dell’aumento dell’utilizzo del fenomeno legato al PNRR (denominate PN1), sono state solo 21 le informative in cui è stata correttamente indicata la missione del Piano a cui ricondurre le operazioni segnalate, utilizzando l’apposita codifica messa a disposizione dalla UIF. Questo suggerisce la necessità di migliorare la precisione e la completezza delle segnalazioni relative al PNRR.
Un altro aspetto che emerge è il ritardo con cui molte informative sono state trasmesse. Infatti, una quota significativa delle segnalazioni è stata inviata oltre sei mesi dopo l’ultima operazione, con un picco pari all’85,2% nel primo semestre del 2024, un dato considerevolmente superiore alla media del flusso segnaletico complessivo, che per lo stesso periodo si attesta all’8,8%. Questo potrebbe essere dovuto a una rivalutazione del profilo di rischio di tutti i beneficiari delle misure del PNRR nel portafoglio dei segnalanti, anche per quelle più risalenti nel tempo. Un altro fattore che potrebbe giustificare questi ritardi è il progressivo affinamento dei sistemi di rilevazione delle anomalie da parte di alcune Pubbliche amministrazioni.
Tra le 1.042 comunicazioni trasmesse da enti pubblici (l’82,6% del totale), si nota un picco di trasmissione delle segnalazioni nel secondo semestre del 2023, quando più della metà delle comunicazioni complessive sono state inviate dalla PA. Questi dati indicano un crescente coinvolgimento della Pubblica Amministrazione nelle attività di prevenzione e contrasto del riciclaggio, in particolare in contesti con elevati rischi economico-finanziari per il bilancio pubblico.
Alla fine di gennaio 2025, gli Organi investigativi hanno restituito un feedback su circa il 94% delle informative PN1, con esiti positivi per oltre il 71% dei casi. Questo conferma l’efficacia delle segnalazioni e il buon funzionamento del sistema di monitoraggio antiriciclaggio. L’interesse investigativo si è concentrato per il 97,7% delle informative classificate dalla UIF a rischio alto o medio-alto, un dato che rispecchia la crescente attenzione alle operazioni più rischiose e alle anomalie più evidenti.
Dal punto di vista dei contenuti, le segnalazioni più frequenti riguardano principalmente il segmento delle agevolazioni alle imprese, dove si rilevano casi di indebita percezione e uso improprio dei fondi pubblici. In questo ambito, infatti, le risorse stanziate per il rilancio dell’economia rischiano di essere distorte da pratiche illecite. Più marginale è, invece, il fenomeno relativo ai contratti pubblici e agli appalti per l’esecuzione di opere o la fornitura di servizi, che risulta meno rappresentato nelle informative.
Un aspetto importante che emerge è il crescente coinvolgimento della Pubblica Amministrazione nel sistema di segnalazione delle operazioni sospette. Nonostante storicamente la PA fosse tra i soggetti meno attivi in questo ambito, i dati recenti suggeriscono che, in contesti particolarmente rilevanti dal punto di vista economico-finanziario, gli uffici pubblici possono aumentare significativamente il loro contributo. Questo segnala una crescita delle potenzialità della PA nel contrastare i rischi di riciclaggio e frode, rendendo la collaborazione tra gli uffici pubblici e la UIF sempre più cruciale per il successo della lotta contro l’illegalità economica.
Il monitoraggio delle operazioni sospette legate al PNRR ha fatto registrare progressi significativi nel 2023, pur evidenziando alcune aree di miglioramento, in particolare riguardo alla tempestività e alla qualità delle segnalazioni.
L’adozione di nuovi strumenti di qualificazione delle informative e il crescente coinvolgimento della Pubblica Amministrazione sono segnali positivi per il futuro. Tuttavia, è necessario continuare a lavorare per affinare le capacità di monitoraggio e migliorare la precisione delle informazioni fornite, soprattutto in relazione agli obiettivi del PNRR. La lotta contro le frodi e il riciclaggio è una battaglia cruciale, e il contributo attivo degli uffici della PA sarà fondamentale per garantirne il successo.
Ti è piaciuto questo articolo?