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20 Dicembre 2024
ANAC salva le gite scolastiche
La qualificazione imposta alle Stazioni Appaltanti italiane dal D.Lgs n.36/2023, il nuovo Codice degli Appalti Pubblici, per gli appalti pubblici di valore superiore ai € 140.000 per l’acquisto di beni e servizi, ha avuto effetti potenzialmente disastrosi sull’organizzazione delle gite scolastiche da parte delle scuole di ogni ordine e grado.
Le scuole, difatti, non sono enti in grado di seguire le rigide e complesse procedure stabilite dal codice, né di implementare quei sistemi che permetterebbero di richiedere l’autorizzazione a divenire Stazioni Appaltanti Qualificate, non essendo a disposizione delle competenze e del personale necessario, e dunque in grado di gestire in autonomia le procedure di appalto di importo superiore alle soglie previste dalla legge.
La questione delle gite scolastiche è stata sollevata da una circolare pubblicata a fine novembre dai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Superiore della Provincia di Pavia, che hanno congiuntamente comunicato ai genitori degli studenti che durante il corso dell’anno scolastico 2024/2025 non sarebbe stato possibile organizzare gite scolastiche, a causa della complessità burocratica instauratasi con il nuovo Codice.
In particolare, per colpa dell’aumento dei costi di trasporto e di alloggio, specie nelle principali città d’arte italiane ed europee, è risultato sempre più complesso organizzare le gite scolastiche rimanendo sotto l’importo stabilito dalla normativa, costringendo le scuole a diverse rinunce.
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), in un primo tentativo di porre rimedio alla situazione potenzialmente problematica, ha adottato diverse misure per cercare di alleviare i disagi causati dalla normativa.
A partire da febbraio 2024, ANAC aveva introdotto una deroga che consentiva alle scuole di gestire autonomamente le gite anche quando la spesa supera i € 140.000, senza dover ricorrere alla complicata procedura di appalto pubblico.
La deroga, tuttavia, è stata programmata con validità dall’8 marzo al 30 settembre 2024, posticipando le difficoltà di organizzazione delle scuole all’autunno.
A seguito delle sopracitate difficoltà emerse, il 9 dicembre 2024, l’ANAC è stata costretta a prorogare la deroga, che verrà applicata per altri sei mesi, fino al 31 maggio 2025, con l’obiettivo di dare alle scuole più tempo per riorganizzare i processi e per evitare che le gite siano ostacolate dalla normativa.
Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione del sistema educativo, che vede coinvolti anche gli Uffici Scolastici Regionali, i quali sono stati incaricati di supportare le scuole nella gestione degli appalti e nella programmazione delle gite scolastiche.
Nel frattempo, il Ministero dell’Istruzione ha avviato un processo di formazione per il personale scolastico, affinché possa affrontare in modo più efficace le problematiche derivanti dall’interpretazione e dall’applicazione della nuova normativa sugli appalti. Questa misura si prefigge di ridurre il carico burocratico sulle scuole e migliorare la loro capacità di organizzare eventi educativi senza compromettere la qualità dell’offerta formativa.
La deroga concessa dall’ANAC rappresenta una risposta importante alle preoccupazioni delle scuole, che vedono in questa opportunità una via per continuare a offrire ai propri studenti esperienze educative di valore, nonostante le difficoltà imposte dalla nuova normativa.
Tuttavia, la questione rimane aperta, e nei prossimi mesi si attendono ulteriori sviluppi, con la speranza che venga trovato un equilibrio tra le esigenze di trasparenza e lotta alla corruzione e il diritto degli studenti a partecipare a gite scolastiche che sono parte integrante del loro percorso di crescita.
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