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10 Marzo 2023
Alert di congruità manodopera negli appalti
Dal 1° novembre 2021 (ai sensi del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 143 del 25 giugno 2021) è in vigore – anche ai fini delle detrazioni fiscali – l’obbligo di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili, per i quali verrà effettuata la denuncia di inizio attività DNL alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente.
Difatti, già il decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» (Decreto semplificazioni), convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e in particolare l’articolo 8, comma 10-bis, stabiliva che al documento unico di regolarità contributiva (DURC) si aggiunge il documento di congruità dell’incidenza della manodopera.
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In attuazione delle richiamate disposizioni, il 7 dicembre 2022 la Parti Sociali nazionali hanno sottoscritto un accordo relativo alla nuova procedura di alert tramite PEC (dall’indirizzo congruità.GOOO@infopec.cassaedile.it) per tutti i cantieri, pubblici o privati, soggetti alla normativa sulla congruità ancora aperti o che verranno avviati a partire dal 1° marzo 2023.
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La verifica di congruità, in particolare nel settore edile, può concorrere, tra l’altro, a realizzare un’azione di contrasto dei fenomeni di dumping contrattuale, promuovendo l’emersione del lavoro irregolare attraverso l’utilizzo di parametri idonei ad orientare le imprese operanti nel settore e assicurando un’effettiva tutela dei lavoratori sia sotto il profilo retributivo che per gli aspetti connessi alla salute e alla sicurezza.
In sostanza, la nuova procedura di alert si articola, come appresso indicato:
1) a seguito dell’invio della Denuncia di Nuovo Lavoro (DNL) alla Cassa competente, anche tramite il sistema CNCE_Edilconnect, verrà trasmesso in automatico un messaggio PEC indirizzato all’impresa affidataria (e al committente in caso di appalto pubblico) per informare che l’opera denunciata sarà soggetta a verifica di congruità da richiedere come previsto dalla norma (D.M. n. 143/2021) in occasione della presentazione dell’ultimo Stato di Avanzamento Lavori (SAL) da parte dell’impresa affidata e/o prima di procedere al saldo finale da parte del committente. A ciò, seguirà l’assegnazione da parte del sistema del CUC ovvero il codice univoco congruità di cantiere. La comunicazione verrà inviata all’impresa affidataria anche nel caso in cui la DNL sia stata inserita da un subappaltatore.
Tramite il CUC sarà possibile fare convergere nel contatore di congruità dell’appalto tutti i dati della manodopera denunciata nelle casse edili dai diversi soggetti coinvolti nell’appalto.
2) Ogni terzo giorno del mese il sistema Edilconnect invierà all’impresa affidataria un riepilogo dei dati relativi all’andamento della congruità nei propri cantieri, al fine di consentirne il costante monitoraggio.
Per i lavori di durata pari o superiore a 30 giorni, sarà inviato, 20 giorni prima della fine dei lavori, un messaggio PEC all’impresa affidataria (e al committente in caso di lavori pubblici) per ricordare che, a seguito della chiusura del cantiere, occorrerà richiedere l’attestazione di congruità (“worker pass”) e che il pagamento del saldo finale da parte del committente potrà avvenire solo dopo il rilascio della suddetta attestazione.
In particolare, affinché la verifica di congruità risulti soddisfacente, sarà necessario accertarsi che:
- l’impresa carichi correttamente il cantiere per l’assegnazione del CUC;
- siano indicati di tutti i soggetti che parteciperanno al cantiere;
- siano indicati nella denuncia mensile, da parte di tutti i soggetti esecutori, le ore di manodopera relative al cantiere.
3) alla chiusura del cantiere, qualora nessuno dei soggetti interessati avesse provveduto a richiedere la certificazione di congruità, la nuova procedura di alert comporterà che:
- qualora il cantiere risultasse congruo, il sistema inoltrerà una PEC con la quale i soggetti interessati (impresa affidataria e anche committente nel caso di lavori pubblici) verranno invitati a richiedere l’attestazione o a scaricarla dal portale.
- qualora il cantiere non dovesse risultare congruo, il primo giorno utile del mese successivo alla scadenza della denuncia del mese di chiusura del cantiere, il sistema comunicherà ai soggetti interessati (impresa affidataria e committente nel caso di lavori pubblici) che l’opera non risulta congrua e che non è stata richiesta la certificazione di congruità, con contestuale avviso al committente di non procedere al pagamento.
Qualora non fosse possibile attestare la congruità, la cassa edile indicherà all’impresa le difformità riscontrate e la inviterà a regolarizzare la posizione – entro 15 giorni dalla comunicazione – versando la differenza di costo del lavoro che occorrerà per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità.
Di conseguenza:
- se l’impresa provvedesse entro 15 giorni, la cassa rilascerà l’attestazione;
- se l’impresa non provvedesse, verrà comunicato l’esito negativo, indicando gli importi a debito e le cause d’irregolarità
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Inoltre, l’impresa affidataria verrà segnalata come irregolare alla Banca Nazionale delle Imprese Irregolari (BNI). La mancata regolarizzazione della posizione contributiva avrà, peraltro, conseguenze sulle successive verifiche di regolarità contributiva per il rilascio del Durc online.
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