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06 Maggio 2022
Al via la presentazione delle domande per le agevolazioni in tema di investimenti sostenibili 4.0
Le domande si possono presentare dal 18 maggio 2022
Con decreto 10 febbraio 2022 è stata istituita nell’intero territorio nazionale la misura di investimenti sostenibili 4.0, quale regime di aiuto per il sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili a favore di micro, piccole e medie imprese in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità perseguiti a livello europeo e nazionale.
Gli investimenti saranno riferibili, in particolare, a:
- favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
- migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
L’obiettivo è proprio quello di favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI, al fine di superare la contrazione indotta dall’emergenza Covid così da orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
“
Per raggiungere tali finalità sono stati stanziati € 677.875.520
”
La presentazione della domanda è possibile a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda e dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.
Le micro, piccole e medie imprese dovranno essere in possesso di determinati requisiti, tra cui:
- essere regolarmente costituite
- iscritte e “attive” nel Registro delle imprese
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi.
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.
Per la gestione degli interventi previsti dal decreto, il Ministero si avvarrà dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia – alla quale sono affidati gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione, l’erogazione delle agevolazioni, l’esecuzione dei controlli e delle ispezioni.
L’obiettivo è anche la creazione di un’impresa totalmente indipendente che non necessita di risorse dall’esterno al fine di perseguire una piena e totale propria economia circolare.
Sono ammissibili all’agevolazione i programmi di investimento che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 o in alternativa, tali programmi dovranno essere in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività dell’impresa proponente.
Potranno essere realizzati esclusivamente presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e, comunque, essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
Infine, i programmi prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Nelle agevolazioni potranno essere riconosciute anche le spese strettamente funzionali ai programmi di investimento tra cui:
- macchinari, impianti e attrezzature
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
- programmi informatici, licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al punto 1
- acquisizione di certificazioni ambientali
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica.
Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.
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